Un classico della cucina Siciliana rivisitata a modo mio

Ingredienti:

Gr. 250 farina 0
Gr. 50 fecola di patate
Gr. 100 farina di mandorle
Gr. 400 circa arance (Circa 3)
Gr. 250 zucchero picaflor (commercio equo)
Gr. 100 burro o olio evo
n. 3 uova
n. 1 bustina di lievito bio x dolci
q.b. di latte di mandorle
x la glassa
ml. 100 succo di arancia
Gr. 100 zucchero picaflor
n. 1 baccello di vaniglia

Procedimento:

Lavate e spazzolate bene le arance che devono essere bio (la buccia edibile), tagliatele a pezzi, togliete eventuali semi, frullatele in un mixer fino ad ottenere una crema densa.
In una ciotola miscelate le farine e il lievito, in un’altra ciotola battete a neve le uova a temperatura ambiente con lo zucchero, sciogliete a bagnomaria il burro.
Aggiungete nella ciottola delle farine la polpa delle arance, il burro fuso e un goccio di latte e amalgamate bene, aggiungete le uova sbattute cercando di incorporare aria e non fare smontare la sbattuta di uova, il composto deve risultare morbido, se ce ne fosse bisogno aggiungete altro latte.
Imburrate uno stampo a corona, versare il composto, livellatelo e infornate a 170 gradi x circa 50 minuti facendo la prova specchino! sfornate il dolce e lasciatelo raffreddare per circa mezz’ora, nel frattempo preparate lo sciroppo con il succo di arance spremute, lo zucchero e il baccello di vaniglia tagliato in senso longitudinale fate raffreddare lo sciroppo.
Capovolgete lo stampo su di un patto di portata e spennellate con lo sciroppo freddo.

Varianti:
Il dolce potete cuocerlo anche in una tortiera del diametro del 22, diminuendo il tempo di cottura
Se volete il dolce con un colore più chiaro usate zucchero semolato bio.
Il dolce si può servire con panna montata o un aggiunta al momento di sciroppo di arancia

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